Venerdì 19 febbraio 2021 alle ore 18.00 nel Famedio Accademico
Dopo il ricordo del Presidente ARTURO MENGHI SARTORIO recentemente scomparso
l’Accademico Segretario
EDOARDO MAURIZIO TURCI
ha tenuto una relazione dal titolo
VERSO IL 160° DELL’UNITÀ D’ITALIA (1861-2021) FRA STORIA NAZIONALE E LOCALE
Le tappe fondamentali che portarono all’Unità nazionale
La conferenza, per ragioni di sicurezza legate al Covid-19, si è tenuta a porte chiuse, mentre la sua registrazione è fruibile cliccando QUI
La ricorrenza dei 160 anni dell’Unità d’Italia offre l’occasione per delineare il periodo della storia italiana che va dall’avvento in Italia delle armate napoleoniche di fine Settecento, fino alla costituzione dell’Unità d’Italia o del Regno d’Italia, nel 1861. La nostra stessa denominazione di “Filopatridi” intesa, per gli affiliati, come difensori della Patria, sia nazionale, sia locale (la piccola Patria) si inserisce e si intreccia in qualche modo con la storia nazionale segnata dall’occupazione napoleonica della Romagna, dalla costituzione della Repubblica Cisalpina e del Dipartimento del Rubicone: un periodo, questo, caratterizzato dal dibattito tra romanticismo e neoclassicismo in campo letterario, mentre in quello politico vanno diffondendosi le idee di libertà e uguaglianza e cominciano a farsi strada le aspirazioni all’indipendenza e Unità italiana che porteranno al Risorgimento.
E il Risorgimento italiano non è comprensibile se lo si estrapola dal resto della storia italiana perché fin dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente (che si fa terminare per convenzione nel 476, anno in cui Odoacre depone l’ultimo imperatore legittimo, Romolo Augustolo) era mancata un’ unica realtà geopolitica in grado di unificare la penisola italiana che si era trasformata in un campo di battaglia su cui erano transitati tutti gli eserciti nazionali o mercenari dei principali paesi europei