Venerdì 5 marzo 2021 alle ore 18.00 nel Famedio Accademico
Dopo i saluti del nuovo Accademico Presidente
VINCENZO COLONNA
il Prof. FRANCESCO ZACCARELLI
Notaio in Pesaro, Già Docente nell’Università degli Studi di Urbino
ha parlato sul tema
l’Islam contemporaneo tra riformismo e ideologia
La conferenza, per ragioni di sicurezza legate al Covid-19, si è tenuta a porte chiuse, mentre la sua registrazione è fruibile cliccando QUI
PRESENTAZIONE della CONFERENZA
Dopo aver esaminato la fase della rivelazione coranica e la figura del Profeta come modello “permanente” della tradizione religiosa e culturale islamica, passerei ad accennare varie linee scismatiche che attraversano la storia islamica, fino all’apparire di nuclei “riformisti” fra XVIII e XIX secolo. La seconda parte della conferenza sarà occupata da tematiche concernenti le varianti laiche, infine l’Islam politico contemporaneo, la salafiyya e l’Islam ideologico.
Un certo rilievo, sempre in un contesto di ampia sintesi ovviamente, mi piacerebbe dare allo sviluppo di alcune tendenze riformiste di questi ultimi anni, sottolineando, se possibile, le differenze semantiche di fondo tra il concetto di “riforma” nella storia europea e nella elaborazione intellettuale e nella “pratica” del mondo musulmano. In questo quadro, che certo peccherà di approssimazioni e manchevolezze, non si possono passare sotto silenzio le reciproche influenze e gli scontri che hanno caratterizzato tanti secoli di storia.
FRANCESCO ZACCARELLI
Nato nel 1948 a Pesaro.
Laureato in Giurisprudenza.
Laureato in Economia e Commercio con una tesi concernente la storia delle crisi finanziarie.
Diploma triennale in Scienze Religiose presso l’Università di Urbino.
Licenza e Dottorato in Scienze Ecclesiastiche Orientali presso il P.I.O. (Pontif. Ist. Orient.- Roma) con tesi dal titolo “La Teologia del Dono in Pavel Florenskj”.
Licenza e Dottorato in Arabistica e Islamica presso il P.I.S.A.I. (Pontif. Ist.Studi Arab.Islam – Roma), con tesi riguardante la rivisitazione della tradizione islamica nelle opere di M. Al-Gazali (1917-1996).
Aggiungerei la mia modesta attività di pubblicista [qualche articolo di storiografia sulla storia delle religioni, in particolare sulla nascita del Protestantesimo; aspetti della guerra arabo-israeliana del 1948; articoli in corso di raccolta su “fondamentalismo islamico e processi di secolarizzazione”; La “Teologia del dono in P. Florenskij” e “Riflessioni sui rapporti tra Slavofilismo e Cristologia”(serie di articoli); “Rivisitazione della tradizione islamica nelle opere di M. Al-Gazali (1917-1996)”].
Concluderei con la mia attività di docente a contratto presso l’università di Urbino (Dipartimento di lingue e civiltà orientali all’interno della Facoltà di lingue straniere), per dodici anni, poi per cinque anni presso la Facoltà di Sociologia. Infine per sei anni presso il Corso di Scienze Religiose della Pontif. Univ. Lateran.-Roma presso il Seminario di Pesaro.