Il 15 l’ambasciatrice d’Italia sul Titano illustrerà a Savignano la storia del manoscritto
SAVIGNANO
Un viaggio alle origini di San Marino attraverso un antico manoscritto. “Ex universis Europe partibus” è il titolo della relazione con cui Maria Giovanna Fadiga, docente universitaria di Filologia classica e umanistica, ambasciatrice d’Italia nella Repubblica del Titano, illustrerà il 15 ottobre (ore 10 con ingresso libero) nell’aula magna della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. E il percorso d’indagine storica, paleografica e filologica che ha condotto alla risoluzione di proporre la Vita sanctorum Marini et Leonis, contenuta nel manoscritto F III 16 della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, alla Commissione internazionale Unesco per la sua inclusione nel progetto “Memoria del mondo”.
Da dove viene
Probabilmente copiato verso la metà del X secolo da mani diverse, il prezioso manoscritto proviene dal monastero di Bobbio. Nel contesto delle opere agiografiche inerenti alla narrazione altomedioevale, raccolte spesso in testi definiti “passionari”, la Vita sanctorum Marini et Leonis si distingue da un lato per l’articolazione dell’itinerario fisico dei santi su territori diversi, all’epoca ricadenti nella sfera dell’Impero romano (e sta a dimostrare la natura aggregante della cultura latina), dall’altro, per i contenuti che, al di là del valore religioso, prospettano scelte e principi di convivenza civile assai avanzati per l’epoca in cui vengono pronunciati.
Ancora oggi la Vita costituisce un primo ed essenziale riferimento per l’esistenza stessa della Repubblica di San Marino, che tuttora conta gli anni nel proprio calendario a partire dalla Fondazione a opera del santo stesso (301 d.C.).
Marcello Tosi – Corriere Romagna