Il progetto è risultato vincitore del bando Piano Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, ambito 2: produzione nuove opere e ha ottenuto un finanziamento di quasi 30 mila euro
in corso in questi giorni a Savignano sul Rubicone il primo periodo di residenza artistica della fotografa Marina Caneve (Belluno), dietro incarico dell’Assessorato alla Cultura di svolgere una campagna fotografica intitolata “Confine”. Una ricognizione fotografica lungo il Rubicone. Il progetto è risultato vincitore del bando Piano Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, ambito 2: produzione nuove opere e ha ottenuto un finanziamento di quasi 30 mila euro. Il bando prevede diverse azioni, fra cui la produzione di fotografie destinate ad incrementare le collezioni pubbliche di opere d’arte e nel caso di Savignano sul Rubicone di fotografie d’autore per la Fototeca comunale “Marco Pesaresi”. La campagna, che interesserà il territorio, gli abitanti e le diverse realtà che compongono Savignano sul Rubicone, si concentra sul concetto di “confine” inteso come limite, limes, punto di separazione ma nello stesso tempo anche opportunità di contatto, di confronto, di scambio. Il confine quindi simbolo ambivalente, trattato in maniera concettuale.
Il progetto Confine
Una ricognizione fotografica lungo il Rubicone si realizza nel contesto che dagli anni Novanta vede il Comune di Savignano sul Rubicone, parallelamente al Si Fest e alle attività annuali dedicate alla fotografia, produrre una serie ricognizioni fotografiche del territorio affidate a fotografi di chiara fama. Si ricordano fra questi Martin Parr (Ucraina), Guido Guidi, Mark Steinmetz (Stati Uniti), Gerry Johansson (Svezia), Simone Roberts (Inghilterra), Marco Zanta, Sanne De Wilde, Seba Kurtis (Inghilterra).
Le fotografie che scaturiranno dalla ricerca di Marina Caneve saranno in mostra a settembre, in occasione di Si Fest 2024, accompagnate dalla pubblicazione di un catalogo. Dopodiché entreranno a far parte della collezione pubblica della fototeca “Marco Pesaresi”. Gli appuntamenti inseriti nel programma di lavoro dell’artista prevedono i rilevamenti fotografici al Museo Archeologico del Compito “Don Franchini” e alla Rubiconia Accademia dei Filopatridi, diverse sessioni di ritratti fotografici con giovani calciatori della ASD Savignanese e calciatrici del Cesena FC Castelvecchio. Inoltre Marina Caneve incontrerà gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Marie Curie” che hanno aderito al laboratorio di fotografia condotto da Susanna Venturi e Mario Beltrambini per una lezione e un confronto e uno shooting di ritratti.
Il calendario delle residenze a Savignano sul Rubicone di Marina Caneve proseguirà poi nel mese di giugno per concludersi poi in luglio. Durante la seconda residenza di giugno, l’associazione Savignano Immagini organizzerà un workshop gratuito con Marina Caneve sul tema del confine, attività legata alla didattica e all’insegnamento della fotografia, parte integrante del progetto.
Il progetto “Confine” è curato da Giuseppe Pazzaglia, con il supporto dell’Associazione “Savignano Immagini”. “Grazie ai finanziamenti che ci siamo aggiudicati – commenta il Sindaco Filippo Giovannini – avviamo un nuovo progetto, al centro c’è Savignano, il territorio e la sua comunità. Con questi lavori il nostro archivio fotografico si rinnova di materiali contemporanei e delle opere di fotografi giovani, delle loro sensibilità artistiche, e dei loro occhi. L’arte, e quindi la fotografia, è qualcosa di concreto, che si tocca, che si vede e soprattutto che vive”.