Domenica 16 marzo alle 10 a Savignano l’Accademia dei Filopatridi organizza nell’aula magna una conferenza sul tema “Leopardi fermo immagine”. Relatore sarà l’accademico professore Pantaleo Palmieri, pugliese di origine e forlivese di adozione, che fa parte del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati e studioso di Leopardi ben oltre i confini nazionali. Palmieri ha pubblicato un’edizione delle “Lettere da Bologna” (Bonomia University Press, 2006), tre volumi dedicati esclusivamente a Leopardi: “Leopardi. La Lingua degli affetti” nel 20011; “Restauri leopardiani” nel 2006 e “Per Leopardi” nel 2013 e numerosi saggi pubblicati sulle più prestigiose riviste letterarie. I suoi studi ridisegnano un nuovo profilo di Leopardi uomo e intellettuale. Non il Leopardi solitario della storia raccontata a scuola, ma un Leopardi al centro di una fitta rete di relazioni umane e culturali; un Leopardi tanto insofferente all’idea di cultura che circolava nella Roma pontificia, quanto generoso nel giudicare i più giovani; severo critico dei costumi degli italiani e pure vicino alle idee liberali. <Leopardi fermo immagina è una allusione al film di Martone sulla vita di Leopardi – ha detto il professore Pantaleo Palmieri – Non parlerò del film, che non è ancora uscito, ma di alcuni episodi sulla vita di Giacomo Leopardi sui quali ho fatto luce nel mio ultimo libro “Per Leopardi. Documenti, proposte, disattribuzioni”, Ravenna, Longo 2013. Episodi che vedono coinvolti anche personaggi romagnoli, in particolare il cesenate cardinale Pier Francesco Galleffi e il forlivese d’adozione Giuseppe Manuzzi>. Ingresso libero a tutti. Ermanno Pasolini