“Ogni attività – ha aggiunto – sociale, culturale ed economica per incidere deve essere il frutto di un dialogo approfondito e aperto a tutti”, ha detto il diplomatico“
di Edoardo Turci – Corriere Cesenate
Il diplomatico Gianvico Camisasca, attuale console onorario della Repubblica di Slovenia e vicepresidente nazionale della Federazione nazionale dei diplomatici e consoli esteri in Italia, è stato in visita nei giorni scorsi alla Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone.
Accompagnato dal consigliere accademico Filiberto Muccioli, il console Camisasca ha visitato la biblioteca dell’accademia e appreso l’origine e l’evoluzione di questa istituzione culturale e filantropica che risale al 1651 come “Accademia degli Incolti”; poi “Simpemenia” nel 1801 e, infine, “Rubiconia Accademia dei Filopatridi” nel 1876 all’epoca di Giosuè Carducci. Il premio Nobel della letteratura compilò di proprio pugno lo Statuto che regola tutta l’attività accademica, ancora oggi in vigore.
Camisasca ha apprezzato l’attività – aperta a tutti, studiosi, docenti, giovani ricercatori, laureandi, appassionati, etc… – che viene svolta all’interno dell’Accademia, sia come ricerca su testi antichi, codici, pergamene, sia come centri studi, pubblicazioni e tornate accademiche con relatori di prim’ordine. Dal canto suo il console Camisasca ha affermato che le “…attività istituzionali, di qualsiasi tipo siano, devono essere il risultato delle esigenze condivise con i cittadini a cui si rivolgono”.
“Ogni attività – ha aggiunto – sociale, culturale ed economica per incidere deve essere il frutto di un dialogo approfondito e aperto a tutti. È l’essenza della democrazia e della collaborazione. Per questa ragione la Federazione nazionale dei diplomatici e consoli esteri in Italia da sempre è favorevole a un contatto diretto con le esigenze, non solo nazionali, ma con tutte le diverse realtà locali”, come questa di Savignano.