Savignano sul Rubicone, Domenica 27 gennaio 2013 ore 10.00
L’aula magna della Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone, gremita in ogni ordine di posti per la presentazione, in anteprima nazionale, del film documentario “Il piccolo Mare. Luoghi e persone di cui voglio riferire”. Sono intervenuti il presidente di zona Lions Graziano Lunghi, il ministro plenipotenziario della Repubblica di San Marino Marcello Beccari, il dirigente della segretaria istituzinale Giovanna Crescentini, il sindaco di Savignano Elerna Battistini e l’attrice Marina Missironi (nella foto). La mattinata è stata introdotta dal cerimoniere Lions Mauro Gherardi e dopo i saluti del presidente onorevole Giancarlo Mazzuca e del presidente del Lions Club del Rubicone Stefano Berlini, il regista, sceneggiatore e produttore Maurizio Zaccaro ha presentato il suo film iniziando con una simpatica battuta: <Tutti mi hanno chiesto perché un film sul Marecchia viene presentato in anteprima a Savignano dove c’è il Rubicone”. Diplomato alla Scuola del Cinema di Milano, Maurizio Zaccaro ha lavorato con Ermanno Olmi, Maurizio Nichetti e Bozzetto. Ha realizzato sedici cortometraggi fra i quali Overkill, con cui nel 1982 ha vinto il premio Juso quale migliore film al festival internazionale di Oberhausen. Dal 1982 al 1990 ha collaborato con “Ipotesi Cinema”, laboratorio di cinema e televisione nato da un’idea di Paolo Valmarana ed Ermanno Olmi. Nel 2011 ha fondato la FreeSolo Produzioni. Il “Piccolo Mare” di Maurizio Zaccaro è il Marecchia con la sua storia straordinaria a cominciare dal suo antico nome “Maricula”, o “Piccolo mare” per i Romani ed è il fiume che poi ha visto nascere Rimini. Il Marecchia è un fiume carico di cultura e segreti che meritano di essere svelati, con il dovuto rispetto che ogni fiume, anche il più piccolo e insignificante, merita. Un film splendido con tocchi felliniani, dove il garnde Tonino Guerra ha una parte importante di racconti, così come le vecchie tradizioni, usanze e mestieri di una volta. Maurizio Zaccaro ha impiegato tre anni di riprese, più di cento ore di materiale girato, l’eterno confronto fra natura e uomo, 65 minuti di film che raccontano l’ultima valle incontaminata d’Italia e il suo fiume, il Marecchia che la gente del posto chiama, con affetto, “Piccolo Mare”. Un film che mette in guardia chi vuole perseguire idee di distruzione prima che l’intera Valmarecchia si trasformi nell’ennesima valle piena di mattoni e di scempi messi in atto dall’uomo. Ermanno Pasolini